Chi sono i professionisti della nutrizione: il ruolo degli esperti tra diete ed educazione alimentare
“Voglio mettermi a dieta!”
Ti suona familiare questa frase?
Quante volte l’hai sentita oppure pronunciata?
Magari dopo le festività di Natale, oppure dopo un compleanno o dopo quel viaggio in cui ti sei concesso ogni prelibatezza locale.
Ma la cosa che ti sarà sembrata più difficile è quella di trovare il professionista giusto.
Chi scegliere? Un dietista, un dietologo, un biologo nutrizionista?
“Dottore, ma non è la stessa cosa?”
Faffiner, possono sembrano sinonimi, ma in realtà non lo sono affatto.
Forse è il caso di fare un po’ di chiarezza e di darti le informazioni corrette che ti consentano di fare la scelta giusta.
“Credo che lei abbia perfettamente ragione dottore! Mi sento confuso…”
E allora, partiamo dalle definizioni!
Le differenze tra dietista, dietologo e biologo nutrizionista
Iniziamo col dire che tutti e tre si occupano di alimentazione, ma hanno formazioni e competenze diverse. Immagina che siano tre tipi di chef in una cucina: ognuno con il proprio talento, ma con strumenti diversi.
Dietista: il professionista preciso e metodico!
È il professionista sanitario laureato in Dietistica, abilitato a elaborare piani alimentari personalizzati sia per persone sane sia per chi ha patologie diagnosticate. Lavora spesso in ospedali, ambulatori e centri di riabilitazione. Insomma, è come uno chef che segue alla lettera la ricetta: preciso, metodico e attento ai dettagli.
Dietologo: il medico delle situazioni complesse!
Il dietologo è un vero e proprio medico, ovvero un laureato in Medicina con una specializzazione in Scienze dell’Alimentazione. Può diagnosticare malattie, prescrivere farmaci e creare diete specifiche per problemi clinici complessi. Immaginalo come uno chef stellato: conosce i segreti della cucina, ma sa anche quando è il caso di aggiungere un pizzico di farmacologia al menù.
Biologo nutrizionista: lo specialista della scienza del cibo!
Il biologo nutrizionista è un biologo con una specializzazione in alimentazione e nutrizione. Ha una profonda conoscenza degli alimenti e del loro impatto sull’organismo. Può elaborare piani alimentari per persone sane e dare consigli per migliorare lo stile di vita, ma non può fare diagnosi o prescrivere farmaci. Lui è lo chef creativo: gioca con gli ingredienti, sperimenta e rende tutto più interessante.
“Dottore, ma a questo punto come faccio a scegliere il professionista giusto?”
La scelta dipende da te e dalle tue necessità: se hai una patologia seria, meglio il dietologo o il dietista. Se vuoi migliorare il tuo stile di vita, il biologo nutrizionista può essere una valida opzione.
Sono tutti e tre nutrizionisti, ovvero si occupano di nutrizione, ma ricordati che l’unica figura che può fare delle diagnosi e delle prescrizioni è il dietologo, proprio per la sua laurea in Medicina.
Ecco alcuni consigli pratici:
- controlla le qualifiche: assicurati che sia un professionista abilitato e iscritto all’albo (dietista, dietologo o biologo nutrizionista);
- diffida delle promesse miracolose: se qualcuno ti promette di farti perdere 10 chili in una settimana, è il momento di correre (non sulla bilancia, ma lontano da lui!);
- chiedi sempre un approccio personalizzato: ognuno di noi è unico, quindi la tua alimentazione deve essere cucita su misura come un abito;
- ascolta il tuo istinto: se un professionista ti mette a disagio o ti sembra troppo rigido, cerca altrove. La fiducia è fondamentale!
“Eh dottore, io ho già scelto! Sono un faffiner super convinto!”
È sempre bello che i propri pazienti nutrano tanta fiducia, mi riempie di orgoglio!
“E ha ragione, dottore! Ma, tornando a noi, che cosa ne pensa di tutte queste diete che ci sono in giro?”
Ecco, forse è meglio fare un po’ di chiarezza anche qui, partendo dal termine stesso, dieta (dal greco δίαιτα, “modo di vivere”), che non significa privazione, ma alimentazione corretta.
Diete: istruzioni per l’uso!
Le diete sono come i trend di moda: cambiano in continuazione.
Dieta mediterranea, paleo, intermittente, detox… ce ne sono per tutti i gusti. E poi c’è la superstar del momento: la dieta chetogenica.
Parliamoci chiaro: non esiste una bacchetta magica!
Qualsiasi dieta può funzionare, se seguita con costanza, ma la vera sfida è mantenerla nel tempo.
Ed è qui che entra in gioco il vero professionista: infatti non si tratta solo di fare un conteggio delle calorie, ma di educazione alimentare, ovvero di imparare come funziona il nostro corpo, capendo i segnali della fame e scegliendo i cibi che ci fanno bene.
Prendiamo ad esempio la dieta mediterranea, che è una sorta di playlist dei cibi più salutari: frutta, verdura, cereali integrali, pesce e olio d’oliva.
In questo caso non possiamo parlare solamente di dieta, ma di un vero e proprio stile di vita!
Dieta chetogenica: moda o miraggio?
“Che cosa ne pensa della dieta chetogenica, dottore? Ne parlano tutti!”
La chetogenica è quella dieta che sembra far dimagrire a tempo record: riduci drasticamente i carboidrati, aumenti i grassi, il tuo corpo entra in chetosi e via, perdi peso come per magia.
Ma attenzione: non è tutto oro ciò che luccica.
La chetogenica può essere utile in contesti clinici specifici, ma per chi la segue solo per dimagrire, spesso comporta più rischi che benefici.
“Ma, dottore, ci sono effetti collaterali?”
Direi di sì: stanchezza, irritabilità, carenze nutrizionali, effetto rebound (ovvero se smetti, i chili tornano con gli interessi!), impatto negativo sul microbiota intestinale e il famoso “alito cheto”, non proprio piacevole.
Insomma, per la maggior parte delle persone, una sana educazione alimentare che porta a un approccio equilibrato verso il cibo è preferibile e più sostenibile.
Seguire una dieta per un mese può dare risultati, ma imparare a mangiare bene ti cambia la vita.
L’educazione alimentare è come imparare a guidare: una volta che sai come fare, puoi affrontare qualsiasi strada, dalle curve delle feste natalizie ai rettilinei delle giornate equilibrate.
Un professionista serio non ti dirà mai di eliminare completamente un alimento (a meno che non ci siano intolleranze o allergie), ma ti insegnerà piuttosto come bilanciare i nutrienti, ascoltare il tuo corpo e fare scelte consapevoli.
Non è una questione di privazione, ma di equilibrio.
“Ecco dottore perché io mi fido ciecamente di lei! Perché mi sa guidare verso uno stile di vita più sano!”
Ma grazie faffiner!
È proprio questo che cerco di trasmettere a tutti i miei pazienti!
Scegliere il professionista giusto è infatti un passo importante per migliorare la salute e il benessere generale: non si tratta solo di perdere peso, ma di imparare a prendersi cura di se stessi.
E io sono qui per ricordarti che il cibo è anche piacere: trovare il giusto equilibrio è la chiave per una vita sana e felice!
Ti aspetto in studio per altri consigli, faffiner!
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