Settembre è il mese del grande rientro: si torna al lavoro, si riprende la scuola e, soprattutto, si decide di riprendere l’attività fisica dopo le vacanze estive.

Quante volte avrai detto, magari davanti a un bel piatto di pasta durante una cena in riva al mare:

“Da settembre mi iscrivo in palestra e mi rimetto a mangiar sano! Ecco dottore, ammetto di averlo detto parecchie volte….”

Bene, quel momento è arrivato, ed è proprio ora di rimettere in moto il tuo corpo e di ricominciare a mangiare in modo sano ed equilibrato.

Ma attenzione, perché se fare l’attività fisica  fa bene e seguire un’alimentazione equilibrata altrettanto, farli separatamente, senza che l’uno sostenga l’altro, rischia di non portarti i risultati sperati.

“Ma davvero dottore? Mi spieghi meglio…”

 

via GIPHY

Ti porto un esempio che ti ho fatto in altre occasioni.

Pensa al tuo corpo come a un’auto di lusso: senza il carburante giusto, neanche l’auto più potente può funzionare al meglio.

Allo stesso modo, il tuo organismo ha bisogno del giusto carburante – il cibo – per poter sostenere l’attività fisica, altrimenti il rischio è di non avere abbastanza energia per dare il massimo e di non vedere i risultati desiderati.

 

Sfatiamo quindi un mito: non basta semplicemente allenarsi duramente per vedere risultati concreti e duraturi.

Quando fai attività fisica, il tuo corpo consuma energia, che deve essere reintegrata in maniera corretta per favorire il recupero e la crescita muscolare, nonché per sostenere il metabolismo. Se mangi poco o male, non solo rischi di sentirti debole e affaticato, ma puoi anche compromettere il tuo stato di salute generale.

 

D’altra parte, seguire un’alimentazione equilibrata senza associare una regolare attività fisica non è la soluzione ottimale per mantenere il peso forma e, soprattutto, per stare in salute.

Insomma, deve sempre entrare in gioco la sinergia tra alimentazione e movimento: quando queste due forze si uniscono in modo armonioso, i benefici che ne derivano sono straordinari. Il tuo corpo diventa più forte, più resistente, e i risultati iniziano a vedersi e a farsi sentire, sia a livello fisico che mentale.

 

“Dottore, ma che cosa dovrei mangiare prima di allenarmi?”

La risposta varia un po’ in base al tipo di attività fisica che farai, ma, in generale, è importante fornire al corpo il giusto mix di carboidrati complessi e proteine.

Un esempio perfetto? Una banana con un po’ di burro d’arachidi, o una fetta di pane integrale con un velo di ricotta e miele, oppure, se sei di corsa, una manciata di frutta secca. Questi spuntini ti daranno la carica senza appesantirti: l’importante è non affrontare l’attività fisica a digiuno, altrimenti rischi di sentirti debole e di non rendere al meglio.

 

“E dopo che mi sono allenato, dottore, posso mangiare quello che voglio?”

Eh no, faffiner, non funziona proprio così!

Dopo l’allenamento, il tuo corpo ha bisogno di riparare i muscoli, reintegrare le riserve di glicogeno (la nostra riserva di energia) e, in generale, recuperare.

È quindi importante anche in questo caso assumere la giusta combinazione di proteine (per la riparazione e la crescita muscolare) e carboidrati complessi (per ripristinare l’energia persa).

Un esempio di pasto post-allenamento? Un bel piatto di riso integrale con pollo alla griglia e verdure, oppure una frittata con spinaci e una fetta di pane integrale. Se non hai tempo per un pasto completo subito dopo l’allenamento, uno yogurt greco con frutta o un frullato proteico possono essere un’ottima soluzione.

 

“Ma, dottore, qual è la cosa più importante da non dimenticare mai?”

Mio caro faffiner, la cosa più importante, anche quando si parla di alimentazione e di attività fisica, è l’equilibrio.

Buttarsi a capofitto nell’attività fisica o nella cura maniacale dell’alimentazione, dimenticandosi completamente dell’altra faccia della medaglia, sono errori che potrebbero costarci cari nel medio e lungo termine, portandoci anche a DCA (Disturbi del Comportamento Alimentare) come ortoressia e vigoressia, dei quali ti ho parlato in un articolo un po’ di tempo fa.

 

“Dottore, ma come possiamo trovare un equilibrio?”

La chiave sta nell’adottare un approccio olistico al benessere, che tenga conto non solo dell’attività fisica e dell’alimentazione, ma anche del riposo, della gestione dello stress e della cura della propria salute mentale.

via GIPHY

 

Ecco alcuni suggerimenti per farlo al meglio:

 

  1. Ascolta il tuo corpo: se ti senti stanco, prenditi una pausa. Non c’è nulla di male nel saltare un allenamento se il tuo corpo ha bisogno di riposo.
  2. Varia la tua alimentazione: non escludere interi gruppi di alimenti dalla tua alimentazione, a meno che non ci siano ragioni mediche per farlo, in quanto per essere equilibrata deve essere ricca di tutti i nutrienti.
  3. Pianifica i pasti attorno all’allenamento: dopo un allenamento intenso, il tuo corpo ha bisogno di recuperare energia e riparare i tessuti muscolari con un pasto ricco di proteine e carboidrati complessi.
  4. Non sottovalutare l’idratazione: l’acqua è essenziale per mantenere il corpo funzionante al meglio, specialmente quando si fa attività fisica.
  5. Mantieni una prospettiva realistica: non lasciarti influenzare dai modelli irrealistici di bellezza o performance. Ognuno di noi ha un corpo diverso, con esigenze e limiti specifici. Fissa obiettivi raggiungibili e goditi il processo di miglioramento, piuttosto che cercare la perfezione.
  6. Fai check-up regolari: monitora la tua salute con controlli regolari, affidandoti a un dietista o un nutrizionista per assicurarti che la tua alimentazione sia bilanciata e a un medico per un check-up fisico, specialmente se stai aumentando l’intensità del tuo allenamento.

 

Quindi, mio caro faffiner, se vuoi fare due chiacchiere per capire come bilanciare alimentazione e allenamento, prendi un appuntamento con il tuo dietista preferito, che ti attende a braccia aperte per consigliarti nel modo migliore su come raggiungere il benessere e l’equilibrio.

Corri che ti aspetto!

 

“Arrivo dottore!”

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *